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Galleria Delloro da Burri e Fontana ai tappeti Afgani.

Galleria Delloro da Burri e Fontana ai tappeti Afgani.

Autore: Giusy De Gory
Data: 19/12/2007 09:18:50

Dal 23 Novembre 2007 la Galleria Delloro  a via del Consolato fino il 16 dicembre 2007 ospita la mostra “Burri –Fontana.Tra artista e superficie.”

Una mostra nata dal diverso rapporto che questi due esponenti dell’arte internazionale hanno dell’idea di ”superficie”. Superficie che Fontana,famoso per i suoi tagli,ha scoperto modellando la ceramica di Abissola negli anni 30 (e continuata alle manifatture di Sèvres), superficie che in Burri diventa campo attivo per la sperimentazione dei materiali e delle evoluzioni naturali.

Tra le opere in mostra sono da segnalare un gruppo di quattro opere inedite in cui Lucio Fontana,attraverso l’utilizzo sia del bronzo che della ceramica,affronta il tema cruento della corrida.

Il 19Dicembre 2007 ore 18:30 ci sarà l’inaugurazione dei tappeti di guerra  realizzati in Afghanistan appellati familiarmente “Kalashnikov”.

A mio avviso si prospetta una mostra molto originale  e significativa proprio perché s’incentra sulla figura del  tappeto-oggetto quotidiano,tappeto-mezzo di comunicazione,tappeto-manufatto artigianale una novità per Roma.

Tramite il tappeto i pastori Afgani comunicavano con il mondo esterno il loro malessere  causato dalla guerra a loro completamente estranea specie se pensiamo al tempo dell’occupazione sovietica. Infatti oggetti come fucili automatici,elicotteri da combattimento carri  armati  erano totalmente inimmaginabili per una realtà rurale abituata ad una visione semplice della vita e  per così dire”bucolica”…

Il gallerista Carlo Pratis  ci tiene a specificare che  è una novità per la galleria che tendenzialmente è incentrata più che altro ad esporre opere d’artisti d’avanguardia…

La galleria è stata condizione fisiologica  di sopravvivenza  per il ventottenne romano che ha preferito riversare le sue energie nell’arte “infischiandosene “del suo titolo d’avvocato e della vita caotica e sotto molti aspetti arida dei tribunali.

Sarà un caso ma anche Burri rinunciò alla professione di medico per dedicarsi alla pittura.

Ossigeno puro di non poche persone come tutta l’arte in generale.

Vi consiglio di andare a dare un’occhiatina. 
 

 


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